La chiesa luterana di Norvegia si scusa per essere stata anti-abortista
“Proteggere i non nati non favorisce il dialogo”.
Sembra una barzelletta ma non lo è: il 15 febbraio scorso i presuli della chiesa luterana ed evangelica norvegese, alla quale appartiene quasi l’80 per cento della popolazione (circa 3 milioni e 750 mila fedeli), hanno rilasciato una dichiarazione bizzarra: «La chiesa è stata a lungo impegnata contro l’aborto: una sfida etica, umana e politica. Quando la legge sull’aborto è stata discussa e adottata negli anni Settanta, la chiesa si oppose in modo chiaro ai cambiamenti introdotti. I pastori hanno criticato senza mezzi termini la legge allo scopo di proteggere la vita non nata. Oggi ci rendiamo conto che l’argomentazione della chiesa non ha consentito un buon dialogo. È tempo di creare un nuovo clima».
“L’aborto rende migliore la società”.
Leggi l’articolo completo di Caterina Giojelli su Tempi.
Commento di Aldo Maria Valli qui.
Pingback: I vescovi luterani norvegesi, l’aborto e la “lungimiranza” di certo cattolicesimo – Movimento per la Vita Val Cavallina